Tra i sampietrini, i bar al neon, i music club
Mi metto in coda tra l’odore acre del gyros
Del the alla menta, del felafel, del kebab
Di pane azzimo, d’incenso di moschea
Di buona erba da condire e per fumare
Del vento che fa alzare all’alba la marea
Del tempo della fuga sotto il temporale
E le cabine telefoniche son vuote
Ma hanno chilometri di vita raccontati
Che ognuno porta in tasca come unica dote
Quando l’inverno li avrà tutti congelati
federico sirianni
live in Bortigiadas 2 agosto 2009
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